Dott.ssa Anna Bernabei

Dott.ssa Anna Bernabei

Ecografia Pelvica Trans-vaginale/3D

L’ecografia trans-vaginale è un esame ripetibile e innocuo, assolutamente non doloroso, che viene effettuato inserendo una sonda ecografica (delle dimensioni circa di un pollice) in vagina. Grazie alla vicinanza della sonda agli organi genitali interni, è possibile ottenere informazioni più dettagliate rispetto alla sola ecografia pelvica addominale. Non può essere effettuata in pazienti virgo.La sonda vaginale consente di visualizzare strutture delle dimensioni dell’ordine del millimetro che non sarebbero altrimenti visibili per via transaddominale. In questo modo l’accuratezza diagnostica è assai più elevata, sia per la diagnosi di patologie dell’utero che delle ovaie (es.: cisti, fibromi, tumori). Questo esame può essere eseguito in ogni momento del ciclo mestruale o in menopausa, è del tutto indolore e privo di effetti collaterali. Non necessita di nessuna particolare preparazione, soprattutto non necessita del riempimento vescicale che invece è indispensabile nella ecografia addominale. E’ particolarmente utile in caso d pazienti con aumentato spessore del tessuto adiposo sottocutaneoo o in presenza di cicatrici cutanee. E’ molto utile quando abbiamo bisogno di guardare da vicino i genitali femminili interni; per esempio quando dobbiamo studiare una tumefazione ovarica o ispessimenti endometriali per esempio nelle pazienti operate di tumore al seno e in terapia antiblastica. L’ecografia 3D ci permette ancor meglio di visualizzare e studiare la cavità uterina e le sue patologie. Al termine dell’esame verrà fornito il referto, corredato da immagini a stampa.

Ecografia Pelvica Trans-addominale

L’ecografia pelvica è un esame strumentale, totalmente indolore, innocuo e ripetibile e viene effettuato da sopra l’addome della paziente.

Necessita di una preparazione particolare che è rappresentata da una adeguata pulizia intestinale mediante clisma evacuativo la sera precedente l’esame e da un abbondante riempimento vescicale utile al momento dell’esame.

E’ di grande supporto alla visita ginecologica ma non la può sostituire.
Può essere eseguita in ogni donna dal periodo neonatale fino alla post-menopausa, e rappresenta fino alla pubertà, la metodica di prima scelta per lo studio dell’apparato riproduttivo.
L’esame può essere eseguito in qualsiasi giorno del cclo mestruale, anche se talvolta può essere utile valutare gli organi endopelvici in epoche specifiche del ciclo e in particolare:
dal 3° all’8°giorno per lo studio delle ovaie;
nella seconda metà del ciclo per lo studio della cavità uterina. 
Permette di fare uno studio accurato della morfologia uterina, delle sue dimensioni e della cavità endometriale così da poter individuare patologie come fibromi uterini, adenomiosi, polipi ed altro; permette di studiare i campi annessiali e quindi di mettere in luce patologie ovariche come cisti funzionali, endometriosi e tumori ovarici; e patologie tubariche come 
ascessi, idrosalpingi, sactosalpingi e gravidanze extrauterine.

Al termine dell’esame verrà fornito il referto, corredato da immagini.