Dott.ssa Anna Bernabei

Dott.ssa Anna Bernabei

L’ecografia del II trimestre viene effettuata tra 19 e 22 settimane di gestazione. Serve per fare uno screening delle malformazioni fetali.
La capacità dell’ecografia prenatale di riconoscere le anomali fetali è del 48%.

Lo studio ecografico dell’anatomia fetale è fortemente condizionato da diversi fattori:

  • epoca di gestazione;
  • spessore della parete addominale materna;
  • posizione sfavorevole del feto;
  • anomalie della quantità del lquido amniotico;
  • gemellarità.

 

Inoltre va tenuto conto che non tutti gli organi e i distretti corporei possono essere visualizzati anche in relazione ai tempi diversi del loro sviluppo ed alle loro dimensioni.
L’esame si completa con lo studio della quantità del liquido amniotico e della placenta.
Risulta importante anche andare a fare una accurata valutazione del collo dell’utero, per identificare le donne a rischio di parto prematuro(precedente parto prematuro, gravidanza gemellare, anomalie congenite dell’utero,malformazioni uterine, precedenti interventi chirurgici sull’utero. Si tratta di effettuare una ecografia transvaginale del collo dell’utero a 19-23 settimane per capire quale sia il reale rischio di parto prematuro e quindi decidere o meno di effettuare uncerchiaggio cervicale.
E’ importante anche effettuare lo studio Doppler della funzione placentare, per identificare le donne a rischio di gestosi e/o i feti a rischio di rallentata crescita.