Dott.ssa Anna Bernabei

Dott.ssa Anna Bernabei

Parlare di contraccezione – che sia essa femminile o maschile – è sempre molto importante. Fino a qualche anno fa, non era così comune discuterne: un po’ per tabù e un po’ perché non esisteva ancora quella libertà mentale nell’affrontare determinati argomenti.

Oggi, fortunatamente, tutto questo è cambiato e si parla di contraccezione con grande apertura mentale. È importante, soprattutto se ci rivolgiamo a dei giovani ragazzi, sensibilizzare l’utilizzo dei contraccettivi se si hanno dei rapporti intimi.

Oltre a proteggersi da eventuali malattie sessualmente trasmissibili, evitano di dover affrontare una gravidanza indesiderata.

Nella fattispecie, all’interno di questo articolo, ti parleremo della contraccezione mediante impianto sottocutaneo. Se ne sente parlare sempre più spesso, ma in cosa consiste in realtà?

Continua a leggere le righe che seguono e ti spiegheremo tutto nei minimi dettagli.

In cosa consiste la contraccezione mediante impianto sottocutaneo

Il contraccettivo sottocutaneo altro non è che un bastoncino flessibile lungo appena quattro centimetri e dal diametro di due millimetri. Si tratta di un materiale morbido e flessibile, per cui, completamente impercettibile una volta inserito in loco.

Inoltre, non viene riassorbito dal corpo ma rimane perfettamente intatto dove, lì, viene impiantato.

Lo inserisce, chiaramente, il ginecologo nel proprio ambulatorio e questa opzione contraccettiva può interessare tutte le donne in età fertile (qualsiasi età).

Viene “impiantato” sotto la pelle del braccio e consiste in un contraccettivo di tipo ormonale. Per intenderci meglio, al pari con la classica e più conosciuta pillola anticoncezionale.

La grande differenza tra le due però, è che, a differenza della pillola, il contraccettivo sottocutaneo, una volta impiantato nel braccio, ci si dimentica di averlo. Mentre la pillola va assunta tutti i giorni e dimenticarselo è davvero un guaio.

Tuttavia però, questo tipo di contraccettivo, non ti protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili, sarà bene chiarirlo fin da subito.

Cosa fa il contraccettivo sottocutaneo

Ovviamente, il suo chiaro obiettivo è quello di evitare gravidanze indesiderate e non cercate.

Rilascia infatti, costantemente, una dose permanente dell’ormone progestinico. Dunque, non contiene estrogeni. Al suo interno contiene un principio attivo di stampo progestinico, il quale viene rilasciato progressivamente e tutti i giorni all’interno del corpo della donna. In questo modo, viene eseguita la sua azione contraccettiva.

Il compito principale del contraccettivo sottocutaneo è quello di bloccare la ovulazione, per cui, sarà impossibile avere una gravidanza. Mantiene inoltre costante la produzione di ormoni estrogeni e progestinici. Successivamente, elimina anche i picchi ormonali tipici delle donne in età fertile.

Il muco cervicale rimane sempre denso e quindi per gli spermatozoi diventa difficoltosa la risalita verso il canale vaginale. Sarà dunque per loro impossibile raggiungere le tube attraverso il canale cervicale.

L’inserimento del bastoncino, come avviene?

L’inserimento deve essere effettuato da una persona competente, in questo caso, da un ginecologo o da una ginecologa. Si sceglie la cute del braccio non dominante e, il tutto, necessita solamente di una manciata di minuti.

Non vengono eseguiti tagli, cuciture o altro di simile.

Solo in casi particolari viene somministrata una blanda anestesia locale.

Un’altra informazione molto importante che ti vogliamo far presente è che, tale bastoncino, deve essere inserito tra il primo ed il quinto giorno di mestruazioni.

Per cui, quando prenderai appuntamento dovrai tenere conto di queste tempistiche precise.

Anche la sua rimozione è altrettanto semplice e veloce: se è stato inserito correttamente in superficie nel sottocute, non dovrai preoccuparti affatto.

La durata della contraccezione sottocutanea

Questo tipo di contraccezione ha una durata pari ai tre anni dal momento dell’impianto. Si consiglia una visita ginecologica annuale per controllare il suo stato e se tutto procede come dovrebbe.

In caso di fastidi, o peggio, di dolori, recati subito dalla tua ginecologa e spiegale il problema.

Se la paziente è in sovrappeso, il ginecologo potrebbe consigliare a quest’ultima di cambiarlo prima dei canonici tre anni.

Quando rimuovere il contraccettivo sottocutaneo

Come abbiamo detto, il contraccettivo sottocutaneo dura tre anni. Ad ogni modo, nulla ti vieta di eliminarlo prima di tale scadenza.

La sua rimozione può avvenire in qualsiasi momento tu voglia senza alcun problema.

Effetti collaterali di questo contraccettivo

Fin qui, sembra tutto perfetto. Un contraccettivo che si inserisce sul braccio e che, per tre anni consecutivi, ci permette di avere rapporti col partner senza preoccuparci di eventuali gravidanze non cercate.

Ma ci sono anche degli effetti collaterali? Esistono, come per qualsiasi terapia, degli effetti collaterali ma ciò non significa che debbano manifestarsi su tutte le pazienti. 

Ad ogni modo, quelle più sgradevoli riguardano il sanguinamento tra una mestruazione e l’altra e l’irregolarità di quest’ultime.

Ripetiamo, non capita a tutte le donne. Piuttosto, ad una minima percentuale.

La fertilità femminile

Vogliamo specificare anche un altro punto molto importante.

Spesso, si tende ad aver paura per il “dopo trattamento”. Ti garantiamo che, come avviene per qualsiasi contraccettivo, anche per quello sottocutaneo non si manifestano problemi di nessuna natura circa la fertilità femminile.

Una volta eliminato il contraccettivo, la fertilità della donna torna alla sua completa normalità in brevissimo tempo. E, quest’ultima, se desiderosa di una gravidanza può, senza alcun tipo di problema, cercare di averne una.

Per cui, ribadiamo, la fertilità della donna non viene affatto compromessa.

Dott.ssa Anna Bernabei – Ginecologo a Siena

Fonte: dossiersalute.com