L’osteoporosi post-menopausale è una malattia caratterizzata da una rapida perdita di massa ossea tale da predisporre lo scheletro a più facili fratture. La perdita di massa ossea inizia da dopo i 40 aa. di età e si accentua con la menopausa, sia essa spontanea o maggiormente se chirurgica, cioè con la riduzione della funzione ovarica.
E’ importante quindi, con l’avvicinarsi della menopausa, controllare periodicamente il proprio stato di massa ossea con un Esame Densitometrico.
Con la densitometria ossea si possono quindi controllare lo stato osseo di partenza, le modificazioni perimenopausali e gli eventuali effetti della terapia.
Attualmente rappresenta la metodica più affidabile per seguire l’evoluzione della malattia e l’efficacia della terapia nelle pazienti trattate.
Uno stile di vita adeguato, con attività fisica (cammino)e adeguato apprto di calcio (latte e latticini, è già di per sè importante per fare una buona prevenzione. Se questo non è sufficiennte, si deve intervenire con apporto aggiuntivo di calcio e/o vitamina D, e poi con farmaci più specifici.